sabato, aprile 01, 2006

punto.fisso

Venerdi, sabato. Non sò che giorno sia.
Solo, in camera, a cacciare il tempo che fu.

Di nuovo. Sempre li.
Affacciato sul cortile dei ricordi ad osservarne il gioco.
Provo a chiudere il giorno e lasciare il sole lontano dagli occhi.
Sognare. Soffrire. Amare?

Chiodo scaccia chiodo.
Illusione. Perpetua e appiccicosa.
Fantasma ricorrente delle mie notti parigine.

Vivere, Amare. Ancora?
Quando, dove, perchè?

Piove sempre!

Mauro

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